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Si, se ti hanno suggerito di fare cosi c’è un motivo i pannelli li hai presi da loro o loro sapevano che pannelli hai?
No l’ho presi per conto mio.
ciao Stefano
Grande, poi facci vedere il lavoro finito! Tieni lo stesso colore?
Certo!!
Beso Stefano
Una tensione in ingresso, per essere regolata elettronicamente, (stabilizzata) deve essere più alta di quella che si vuole ottenere in uscita, questo vale in generale non solo per i pannelli fotovoltaici ma per tutto, a meno che non si usino convertitori step up (tipo 12/24V da auto) Se la tensione in ingresso è più alta di 3V, in un regolatore lineare (analogico) vengono dissipati (consumati) in un regolatore di tipo switching (PWM) vanno persi, in un regolatore di tipo MPPT vengono recuperati e trasformati in un aumento di corrente (entro certi limiti) In parole semplici In un regolatore PWM la tensione in ingresso viene tagliata a pezzettini per ottenere in uscita quella regolata, in pratica quei 3V vengono scartati, se la tensione in ingresso aumenta ancora, viene tagliata ancora di più sempre per ottenere in uscita i 12V voluti, questo avviene a frequenza elevata ogni x tempo viene tagliata una piccola fetta di tensione da quella in ingresso per ottenere quella regolata in uscita, piu la tensione in ingresso sale e più viene tagliata, meno sale e meno viene tagliata La differenza di tensione tra ingresso e uscita va persa, se entrano 30 V si perderà tutta la differenza tra ingresso e uscita In un regolatore MPPT la corrente in uscita (A) può essere più alta di quella in ingresso, questo perchè la tensione in eccesso viene trasformata in corrente, ovvero quella tensione in più che il PWM scarta l’MPPT la trasforma in un aumento di corrente quindi in una maggiore efficienza È noto per la legge di ohm che, se ho 12 V con 10 A oppure 12 V con 20 A ho di fatti la stessa potenza in W, ovvero 240W, chiaro? Ma se nella regolazione tra 24 V e 12 V uso un sistema tipo PWM che di questi 24 V la metá li scarta, avrò in uscita 12 V con 10A, 120W) mentre con il sistema MPPT avrò in uscita 12 V con 20 A (240w) perché il sistema MPPT converte in corrente la tensione che andrebbe persa per la regolazione In realtà non è proprio così perché il sistema non è così efficente e perfetto, possiamo in pratica considerare una media di recupero di energia pari a circa il 30% In pratica più la differenza di tensione tra ingresso e uscita è alta e più il sistema MPPT ha una maggiore efficienza (e un senso) meno è la differenza di tensione è bassa e meno si evidenzia l’inefficienza del PWM Il motivo per il quale suggeriscono di mettere due pannelli in serie è dovuto proprio al fatto che l’MPPT avrebbe un ampio margine di regolazione, “tanto anche se entrano 40 V per ottenere i 12V la differenza nonn va persa”, questo è il concetto Inoltre anche con poca luce, la tensione non scenderebbe quasi mai sotto quella soglia minima che ne impedisce la regolazione (ampio margine tra In e OUT) Se si mettessero due pannelli in serie in un sistema PWM l’inefficienza sarebbe elevatissima e tutta la differenza di tensione tra ingresso e uscita andrebbe persa I regolatori PWM possono andare bene quando la differenza di tensione tra entrata e uscita è poca (si perde poco) ma non quando è tanta, ma se la differenza è troppo poca è possibile che con poca luce la tensione cali al punto che la differenza tra ingresso e uscita scenda sotto la soglia utile a poter essere regolata con rendimento zero Questi sono i principi, la pratica è molto simile
Grazie, ottima spiegazione! Allora procedo con il montaggio dei pannelli in serie!
Ciao Stefano
Rieccomi, dal telefono non riuscivo a caricarle… 🙄
Ricostruito i montanti delle porta di ingresso (perche’ molto logori) e sistemate tutta la fiancata , domani iniziano il muso…
ciao Stefano
Ben Arrivato tra Noi!
Di dove sei?
Ciao Stefano
Ben Arrivato tra Noi!!!
Ciao
Stefano
Il problema è che cerchiamo qualcuno con il quale “invecchiare insieme”… Mentre il segreto è trovare qualcuno con cui restare bambini.
(Charles Bukowski)
Ciao Simo, no, nò, il Daily che avevo visto era a ruote singole, con cerchi in ferro. I cerchioni del singolo dovrebbero essere più larghi dei quello gemmellato, credo di 1/2″, o 1′. Trovarne di più larghi ? Boh forses sul catalogo della Giannetti, ma son cari, forse ti converrebbe trovarne di originali usati che vadano sù. Sono stati prodotti da almeno tre società diverse ed una calzava al pelo anche sui tamburi del VM90. Se e quando li troverai potrai eventualmente pensare di farli allargare con una striscia di acciaio. Considera che ti converrebbe sempre pensare per un treno di 6 ruote…
Si ok ma avevano usato i cerchi di quello 4×2 gemellato ? Io intendevo quello…eh si l’ alternativa potrebbe essere trovare quelli del ruota singola, farli allargare però serve uno davvero bravo altrimenti è un giochino pericoloso…chiaramente si converrebbe farlo per 6… Stefano ! Ti scrivo sul cell appena riesco anche per la candeletta ! In realtà però di Giannetti scomponibili ne ho solo 4 🙁 ho controllato prima i 2 di scorta sono i soliti con camera d’ aria….
Ok
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