Forum Replies Created
-
AuthorPosts
-
Ciao Nicola
mi avevi risposto alla domanda sul telaio
Quando si dice autotelaio si intende la cabina di guida con dietro solo il telaio senza nessuna infrastruttura tipo cassone ribaltabile o altro.
Io intendevo chiarirmi perchè molti dicono solo “telaio”, non ci sono differenze? il telaio di un mezzo solo cabina e un furgone sono la stessa cosa o no?
Ho visto uno sprinter tagliato, dato che sapevo che è una scocca portante ma avevo visto che in sezione aveva due longheroni che sembravano essere un telaio con inglobata la scocca, avevo pensato che quello fosse l’autotelaio cioè un telaio con inglobata la scocca ma non è così giusto?
Ad esempio il furgone IVECO mantiene le stesse caratteristiche del telaio del mezzo solo cabina (autotelaio) intendo dire che potrei staccare il furgone dal telaio mh… boh, se è così cioè che la scocca è inglobata in questi longheroni come si definisce?
scusa per le domande che a te possono sembrare banali ma io sto cercando di assorbire il più possibile di mezzi che non conosco
Ciao
Grazie
Certo che le lasagne sono buone.. sappi che per avere un forno elettrico in libera ti ci vogliono non solo tanti kW a disposizione ma anche la possibilità di ricaricare altrimenti se ce la fai a fare la lasagna poi puoi rimanere a secco, casomai metti in programma la lasagna solo nei posti con tanta luce! ma solo dopo che avrai strutturato un impianto notevole e dove continuo ad avere seri dubbi sul rapporto energia in entrata/energia in uscita, ammesso che il tetto sia in grado di contenere un numero di celle adeguato
Se poi il mezzo è un furgone da 5 m sei sicuro che ci entri il forno?
Supponendo di avere 2 batterie da 75Ah tipo Optima, e 300w di fotovoltaico sul tetto, devo considerare l’80% di 150Ah
Le batterie hanno uno spunto e lo spunto può essere molto superiore alla capacità totale ma per tempi molto brevi, come la messa in moto del mezzo, l’uso del compressore o di altri apparecchi ad alto assorbimento, sono di solito molto discontinui
Una batteria da 75 A, si scaricherebbe in un’ora completamente con 75 A collegati ovvero la sua capacità è di 75 A/h, ovvero può erogare quella corrente per un’ora ma come gia detto, dopo un’ora è a zero e non va bene e non va bene neanche caricarle 75A per tutto quel tempo perchè le lasagne le puoi fare sulla batteria stessa, quindi ribadisco che a mia opinione dovresti avere almeno 400A di batterie per usare il forno da 1500W ma anche la capacità di ricaricarle
Le batterie al piombo/acido andrebbero caricate con una corrente pari al 10% della propria capacità massima, quindi per un tempo di 10 ore (ma questo dipende dallo stato iniziale, dalla temperatura, dallo stato delle stesse)
Di fatto spesso sono gia mezze cariche possiamo quindi pensare che in quattro/sei ore sono al top (anche perchè quasi sempre la corrente di ricarica è maggiore del 10%) la ricarica da celle ha tantissime variabili, supponendo di avere le condizioni ottimali di carica, luce piena angolazione giusta ecc.. se il fotovoltaico eroga 10A ad una batteria da 100A equivale a quanto detto sopra
Senza entrare troppo nella teoria, se collego un pannello fotovoltaico direttamente ad una batteria non succede nulla di grave, anzi se irraggiato e se eroga la sua tensione, lo stesso carica, si tratta di una carica non controllata, ma se il pannello eroga il 10% (anche un pò di più) della batteria questo la caricherà rispettando più o meno i tempi delle cariche da ricaricatore
Questo perchè il pannello ha una corrente massima di circa il 10% della capacità massima della batteria, quindi 10 ore
La tensione di uscita dei pannelli è più alta della tensione di carica della batteria ma dato che la batteria che vale 100 è per il pannello un grande assorbimento (il pannello è 10) la tensione ai capi della batteria all’inizio sarà quella della batteria stessa (supponiamo 11V se scarica) il pannello si adegua perchè la batteria all’inizio assorbe molto se scarica
La corrente sarà la massima erogabile dal pannello ma mano a mano che la batteria si carica la corrente che circola diminuisce fino ad arrivare (a batteria carica) a quasi zero Amperes, ovviamente la tensione sale fino a 14,3 V
E’ una carica fisiologica, comunque anche se questo sistema di rapporto 1 a 10 funziona non si usa farlo perchè se la batteria è troppo scarica il pannello praticamente è sovraccaricato, se la batteria è molto carica la tensione potrebbe salire oltre i 14,3V e superarli avvicinandosi a quella del pannello, perchè la batteria carica ha una resistenza molto più alta e non lasciando più circolare corrente fa automaticamente alzare la tensione, questa può elevarsi fino a quasi quella del pannello e alla batteria non fa bene
I sistemi di controllo
I sistemi di controllo, ottimizzano la carica, caricano quando serve evitando di continuare a caricare quando non serve, controllano la tensione di carica e quelli seri dovrebbero anche avere delle curve di carica ottimali per tutte le batterie (tipo le AGM che arrivano al top a 14,7V e non a 14,3V )
nota* le AGM non vengono caricate bene dagli alternatori installati di serie nelle auto, non vanno mai al massimo, per caricarle al massimo occorre che nell’ultima fase la tensione si elevi a 14,7V cosa impossibile da un alternatore tradizionale che arriva a 14,3, a meno che non sono installate di serie in vetture nate per batterie AGM e che hanno o l’alternatore a 14,7 o un sistema di ricarica elettronico a convertitore (caricabatterie elettronico) il futuro è quello, chi ha AGM ma una carica normale ogni tanto dovrebbe caricarle con un caricabatterie per AGM (tipo Cteck)
il rapporto, pannelo da 10A ricarica una batteria da 100A in cinque ore, ci può stare ma non è da prendere come oro colato, se la batteria è più o meno carica e se i pannelli erogano più o meno…
Quindi possono essere 3 o 10 ore in funzione di tutte le variabili citate
La tensione da tenere presente per i calcoli è quella di ricarica 14V
Se la batteria è collegata ad un sistema di controllo della carica a corrente costante, inizialmente arrivano circa 10/15A che poi decrescono in modo fisiologico mano a mano che si carica fino ad assorbire quasi nulla, qui la tensione arriva a 14,3V (uguale a quella dell’alternatore) e a 14,7 per le AGM
Se si misura all’alternatore normalmente si vedono 14,3v (perchè il regolatore di tensione la limita a 14,3) ma questo perchè la batteria è sempre carica e di corrente di ricarica ne scorre poca, se scarico la batteria di brutto e metto in moto con un booster, una volta staccato il booster ai morsetti possono esserci anche 11V ma la corrente che eroga l’alternatore in quel momento è molto alta (infatti non fa bene) perchè la batteria è una spugna
Appena posso provo a rispondere alle tue domande adesso devo uscire, intanto tu medita sui consumi
- This reply was modified 5 years, 11 months ago by RubyloveII.
Azz.. cominciamo bene, il forno! io ho risolto cosi, ho detto ad Antonella che ogni volta che vuole la pizza la porto fuori in qualsiasi posto al mondo! la carne non la mangia rimangono le lasagne, certo in Mongolia la vedo dura..
Io sono dell’idea che in un mezzo piccolo (mi riferisco a 5/5,50) non sia facile riuscire ad avere a disposizione energia sufficente per avere un certo tipo di elettrodomestici, le superfici a disposizione per le pannellature non possono garantire al 100% che ci sia sempre quell’energia, ci sarebbe l’eventuale alternatore supplementare ma funzionerebbe solo a motore in moto e se parliamo di libera per più giorni… meglio che il forno lo usi prima e dopo perchè durante la libera a mio parere ci si deve un pò limitare
Chiaramente mi riferisco a luoghi dove l’unica sorgente elettrica deriva dai pannelli solari o al massimo dall’eolico se si ha un generatore di quel tipo
Tu ti riferisci ad un uso di questo tipo? fermi per piu giorni con ricarica solo da energia solare?
intanto occorre verificare: stagione, latitudine, inclinazione, ombra/sole le variabili sono tante se vai a caponord d’inverno luce pari a zero quindi ricarica zero
le batterie possono anche essere dieci da 100A ma se non puoi ricaricarle non servono
Io ho una macchina camperizzata e per i servizi ho una optima da 55A (ma ci sono altre batterie altrettanto buone) la ricarica viene solo da alternatore perchè non ho fotovoltaico ho la bagagliera e avrei dovuto metterlo sul cofano, mai fatto
Le due batterie si caricano senza problemi perchè viaggiando il rapporto tra quanto consumi e quanto ricarichi è a favore dalla ricarica con ampi margini, però io ho solo un frigorifero che è sempre acceso a circa 3C°, poi tutte luci a LED, luci retro, luci esterne e inverter da 300W che accendo per ricariche varie solo quando necessario, il webasto solo quando necessario, poi il compressore (che di solito attivo a motore in moto) radio, radio CB e una serie di caricatori USB per Tablet e Smartphone
Io così sono gia a posto, sul mezzo nuovo vorrei avere qualcosa in più, ma come asciugacapeli il webasto con un tubo di prolunga è ottimo (mica per me io sono pelato!) per il forno? ne vorrei fare a meno
Per fare un pò di teoria che poi va convertita in pratica
Un forno con resistenza da 1500W a 230V siamo sui 6,5 A circa che convertiti a 12V sono 125 A ai quali vanno aggiunte le perdite di commutazione del convertitore, insomma circa 140A
Una batteria da 140A eroga 140 A per un’ora (l’espressione A/h vuol dire questo) quindi se io faccio circolare una corrente di 140A per un’ora la batteria è completamente scarica, se è completamente scarica vuol dire che è da buttare ok?
Se il forno sta acceso un’ora e la batteria è carica ma non si ricarica perchè non c’è luce, tu in un’ora sei a secco ma il forno smettera di funzionare molto prima perchè la batteria dopo un quarto d’ora con 140A sara bollente e al massimo avrà 10 Volt, puoi immaginare dopo mezzora
Senza fare tanti calcoli per accendere un forno da 1500 W per una mezzoretta ci vogliono almeno 4 batterie da 100A a disposizione e aspettati che dopo mezzora la tensione scenda
Simone che ha messo su un mezzo galattico ha un convertitore diretto a 230V con 6 kW e un numero di batterie che non ricordo bene ma credo un migliaio di A (lui potrà dirlo) e una grande capacità di ricarica dovuta alla pannellatura enorme del tetto del mezzo, eppure io credo che presterà molta attenzione in certe circostanze
Intanto bisognerebbe verificare la dimensione del tetto del mezzo per capire quello che si riesce a catturare
il forno perchè non lo usi solo a 230V? (capeggio 0 forno)
Forse il microonde avendo tempi più veloci di cottura è gia più utilizzabile di uno tradizionale
Grazie, quindi non cliccare velocemente? ok!
qui c’è un link ad un sito dove c’è una semplice tabella per calcolare la sezione di cavi in base a tensione, potenza e caduta di tensione ammessa, tutto in relazione alla lunghezza del cavo
Buonasera a tutti voi
per Fuliggine, ma spero che queste nozioni pratiche possano essere utili anche ad altri
Per quanto riguarda il calcolo della potenza (W) questa è data da I x E (corrente x tensione) nel nostro caso
In parole semplici la potenza sviluppata è il prodotto della moltiplicazione di tensione e corrente
se ho una stufa elettrica da 1000W questa potrebbe funzionare allo stesso modo a 12Volt come a 230volt ma con correnti diverse
esempio:
1000W a 12 Volt corrispondono a 83.3 A (1000/12 = 83.3)
1000W a 230 Volt corrispondono a 4,34A (1000/230 =4,43)
Quindi potenza diviso tensione da come risultato la corrente (A)
in ambo i casi la potenza è uguale
nel caso si un inverter da 1000W la corrente circolante all’ingresso dello stesso (12V) sarà di 83,3 A se all’uscita ci sara una potenza collegata di 1000W a questo vanno aggiunte le perdite dovute al fatto che un inverter è un convertitore (in questo caso di tipo step up cioè eleva la tensione) le perdite di commutazione sono variabili in funzione della qualità e del tipo, in prodotti di qualità possono essere basse 3/5% in altri anche il 10%
Inoltre l’inverter è un dispositivo elettronico che consuma anche quando è privo di carico, possono essere pochi W ma anche qualcuno in più
A questo si ovvia in maniera molto semplice, si spegne quando non serve con un interruttore
In pratica, non caricherei mai un inverter più del 90% della sua potenza massima, poi ci sono inverter da pochi euro e inverter che tollerano anche potenze superiori a quelle massime date dalle specifiche tecniche del costruttore
Nota importante (e soprattutto pratica)
Fare un impianto a 230V e un impianto a 12V può dare come risultante la stessa potenza da una stufa ma cambiera il modo di come si costruisce l’impianto
La corrente (A) determina la dimensione del cavo quindi 1A richiede una certa sezione di cavo che può variare in base alla distanza
quindi 1A a 12 Volt come a 230Volt come a 1000V sono sempre un ampere e richiedono sempre lo stesso cavo in sezione, è il risultato che è diverso in fatto di potenza, 1A a 12V produce 12W 1 A a 230V produce 230W, 1A a 1000V produce 1000W
Se alimento una stufa da 1000W a 12 volt avrò una corrente di 83,3 A che determineranno un cavo di alimentazione piuttosto grande dell’ordine di 25 mmq per un tratto di 5 metri con una caduta di tensione accettabile, la stessa cosa fatta a 230V come abbiamo detto, richiede una corrente di 4,43A che corrispondono ad una sezion di cavo di meno di 1 mmq
Quindi a parita di potenza più è bassa la tensione più è alta la corrente, e più è alta la corrente e più la sezione del conduttore è grande
si fanno impianti a 12V in auto per motivi pratici e di sicurezza, non si prende la scossa, il veicolo è sottoposto a umidità, ossido e le tensioni elevate contribuiscono si a ridurrele sezioni dei cavi ma hanno anche bisogno di maggior isolamento per funzionare, l’incidenza guasti dovuti all’isolamento sarebbe alta visto che l’auto subisce di tutto, un impianto a 12Volt è sostanzialmente innocuo e immune soprattutto perchè circoscritto in pochi metri
Mi riferisco agli impianti normali dei veicoli, per i camper, soprattutto quelli grandi come i camion, pensare ad un impianto a 230V a corrente alternata non è un errore soprattutto se il mezzo è una casa da viverci
Ci sono delle differenze nel calcolo della sezione di cavi tra corrente alternata e corrente continua ma solo per carichi induttivi, per carichi resistivi ad esempio la stufa elettrica, non cambia nulla, cambia per la corrente trifase ma non è il nostro caso almeno adesso
Sto seguendo tutta la discussione, che ovviamente mi interessa, solo che in questi giorni sono impegnato a finire un lavoro e non ho molto tempo per scrivere, però leggo
ciao
Sono dieci anni che viaggiamo in una LC 95 mini camperizzata, quindi per noi un eventuale furgone anche di questo tipo (5 metri tetto alto) sarebbe come passare da un monolocale alla reggia di Caserta
Siamo arrivati a questa decisione per saturazione, ogni tanto il mio istinto da purista si ribella e medito su tetti rialzabili, torri di babele, box attaccati al mezzo con webasto ecc.. (gia fatto) ma poi mi devo arrendere alle evidenze “non ci sta più niente dentro” e sopratutto non ci sto dentro in piedi
Ho letto con molta attenzione e farò tesoro delle esperienze di altri, anche se avendo camperizzato una Land Cruiser, un minimo di esperienza l’ho fatta
Quindi siamo alla ricerca, si passa dal mezzo bello e pronto vecchio come il cucco ma “come nuovo, rifatto tutto” al vero nuovo di fabbrica praticamente improponibile per le nostre tasche (io poi ci voglio viaggiare, non è che me lo guardo!)
Leggo dei serbatoi, è una domanda che mi sono posto, nei camper normali i serbatoi acque chiare, grige e scure sono tutti sotto scocca immagino? e credo che anche nei 4×4, questa la considero una decisione strategica, perchè cambia molte cose, ci sono mezzi nei quali si può e altri dove non si può?
un’altra domanda, sento parlare di autotelaio, perchè il mezzo a telaio e il furgone sono diversi? non sono uguali?
Aggiungo che la questione letto l’ho gia risolta almeno per il furgone, dinette/divano, Io sonoalto 180 e la versione orizzontale non va bene per me
Nicola, quando parli di perdita di 10 cm ti riferisci ad una perdita totale su tutta la superfice, non credo per lato, giusto? a mio parere a secondo del tipo di lavoro che si fa si perdono dai 3 ai 5 cm max per lato , i 180 di base saranno misurati all’esterno delle traverse di rinforzo del furgone ma tra le traverse e la lamiera esterna ci saranno ancora un paio di cm minimo da riempire o sbaglio?
- This reply was modified 5 years, 11 months ago by RubyloveII.
Grazie
Ciao
Il tuo è lo Scam che si vede nella pagina principale? sembra un bel mezzo!
quel motore ti mette in autostrada a 120 tranquillo?
Grazie per le indicazioni, ho visto i veicoli militari (su uno c’è anche il cannone incluso!)
Al momento sono orientato verso un mezzo civile, poi se non trovo vedrò
Non ho capito se Iveco daily quarta serie (il penultimo con motore da 170 CV common rail) era gia un 4×4 permanente o sempre inseribile come i vecchi modelli con motore 2.5 o 2.8 e se tutti avevano le ridotte, blocco anteriore e blocco posteriore!
Insomma per capirci qualcosa nella selva IVECO ci vuole un pò, di questo passo un paio di anni
Qualcuno sa se c’è un sito dove inserendo il VIN esce fiori la scheda completa del veicolo, con IVECO non sono riuscito, mentre con Mercedes c’è un sito specifico dove inserendo il VIN ti dice tutto su come è uscito di fabbrica
November 15, 2018 at 1:41 pm in reply to: Immatricolazioni auto estere senza certificazione europea #2194Volevo fare una domanda a proposito di questo, acquistare un mezzo all’estero come vorrei fare io e credo molti di noi, comporta tutti questi casini? se è così ci rinuncio subito.
Oppure per “immatricolare” si intende qualcos’altro? un veicolo non standard, mai immatricolato, trasformazione ecc?
Ciao Bebo, grazie, sto cercando di documentarmi visto che il mio orientamento è su Daily o Sprinter, (meglio Daily) mi stavo chiedendo se si trova qualcosa della penultima serie, quella che gia montava il motore common rail 170CV , IVEco ha mai fatto un furgone di quella serie perchè ho visto un camper furgone fatto su quel mezzo
Grazie, forse il tipo del concessionario che mi avava chiamato dopo il contatto IVECO, sapendo delle difficoltà ha sbrigativamente tagliato corto “non lo fa più!”
-
AuthorPosts