Eberspacher ad acqua

This topic contains 27 replies, has 10 voices, and was last updated by m_caste m_caste 4 years, 10 months ago.

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  • #929
    vasilij
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    Ciao,

    per il mio allestimento ho recuperato un Eberspaecher ad acqua a 24V, che vorrei utilizzare sia per l’acqua calda (con boiler a scambiatore con resistenza ausiliaria) che per preriscaldare il motore (e anche per il riscaldamento mansarda in cabina). Avrei qualche dubbio sullo schema impianto, e visto che qui c’è chi utilizza questo sistema (ad esempio Nicola), sicuramente potrò ricevere qualche consiglio.

     

    Le funzioni principali a cui pensavo sono:

    • Riscaldamento acqua boiler tramite Eberspaecher (motore spento e radiatore escluso)
    • Riscaldamento acqua boiler tramite motore in viaggio (Eberspaecher spento e radiatore escluso)
    • Riscaldamento acqua boiler più radiatore mansarda tramite Eberspaecher (motore spento)
    • Riscaldamento acqua boiler più radiatore mansarda tramite motore in viaggio (Eberspaecher spento)

    Secondo voi si può fare o l’impianto diventa molto complesso? E visto che il radiatore della mansarda è praticamente sul tetto cabina, devo mettere una vaschetta di espansione come quella nel cofano su in alto per permettere all’aria di uscire o basta spurgare l’impianto una volta e poi chiuderlo?

    Per ora è un pour parler, il riscaldatore in realtà non so nemmeno se è funzionante  😆  😆  😆

    #930
    smontic
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    Ciao Andrea,

    In realtà è più semplice a farlo che a spiegarlo  😀

    Quello che ti serve è uno scambiatore di calore per sfruttare il calore prodotto dall’acqua del motore e una valvola a tre vie per la posizione estate/inverno. Poi volendo puoi aggiungere un opzione per fare bypass anche del boiler qualora tu non volessi scaldare l’acqua sanitaria….

    Poi sui caloriferi dovrai piazzare delle valvole termostatiche, per regolare la temperatura.

    • This reply was modified 6 years ago by smontic smontic.

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    MAN 16.232 Valentino

    #932
    smontic
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    Per il vaso d’espansione secondi me si, serve e lo devi piazzare in alto….

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    #939
    bebo
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    si confermo, ti serve il vaso di espansione, casualmente ne ho qua due , domani ti mando le foto . il tubo di troppo pieno deve essere portato all’esterno, nel caso ti dovesse andare in ebollizione l’acqua . ciao

    #947
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    Il mio impianto è molto minimale, è banalmente un girotondo dell’acqua che comprende sempre il radiatore dove il liquido prima di rientrare nel radiatore ha un vaso di espansione, il vaso di espansione del radiatore è il punto più alto dell’impianto.

    I termosifoni non hanno valvola termostatica infatti in corsa prendono la temperatura del liquido e quando arrivo a destinazione anche se molto sotto zero fa anche troppo caldo ed è meglio non toccarli visto che scottano… in compenso prima che parta il webasto (questo collegato ad un termostato ambiente di quelli economici/meccanici) passano ore.

    mentre sul boiler ho messo una valvola termostatica regolata a 40° per avere l’acqua calda senza doverla miscelare e indirettamente è come se avessi molta più acqua dei 15L del boiler

    L’impianto è parzializzato da dei semplici rubinetti

     

    #1095
    Taramot
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    Credo che i rubinetti per escludere il tutto siano necessari anche per prevedere eventuali perdite che potrebbero causare danni al motore.

    Per Simone, non ricordo se l ho letto da qualche parte……problemi di altitudine per il Webasto? Fino a che quota ha funzionato? Come hai risolto/ovviato?

    #1097
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    Sul mio ho messo dei rubinetti subito dopo il webasto in modo da farlo funzionare “solo motore” ( un paio di metri di tubazioni in più dell’impianto originale) un altra serie dopo il boiler in modo che funzioni “motore e boiler” tutto aperto come nel disegno funzionano anche i termo 😉

    #1104
    smontic
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    Credo che i rubinetti per escludere il tutto siano necessari anche per prevedere eventuali perdite che potrebbero causare danni al motore. Per Simone, non ricordo se l ho letto da qualche parte……problemi di altitudine per il Webasto? Fino a che quota ha funzionato? Come hai risolto/ovviato?

    Ciao, confermo, mettere rubinetti e bypass un po’ ovunque a seconda di come è fatto l’impianto. Il mio per intenderci non è ad anello, ma come quelli di casa a stella.

    Il nostro Webasto è un Thermo PRO da 9Kw che ha già di serie il kit per l’altitudine. Noi lo abbiamo utilizzato a 4300 metri diverse notti e si è spento solo una mattina quando il diesel si è congelato….

    Effettivamente non tutti i modelli sono predisposti per l’altitudine, tuttavia per quasi tutti quelli utilizzati in ambito ricreazionale esiste l’apposito kit.

    Non esiste per la piastra webasto X100, che invece oltre i 2500 metri si pianta!

    • This reply was modified 6 years ago by smontic smontic.

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    #1662
    iltico
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    Ciao vasilij, auguri per i lavori.

    Ho letto che vuoi mettere un radiatore in mansarda e a mio avviso è un lavoro inutile, la cellula è piccola in ogni caso e l’aria calda sale sempre.

    Metti i radiatori a filo pavimento e scaldi tutto e semplifichi l’impianto …!

    #2929
    RubyloveII
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    In questi giorni che precedono l’inizio dell’allestimento del mezzo, ho cercato di documentarmi su tutto il possibile e la voce riscaldamento/acqua/motore è sicuramente una delle più importanti da valutare e mettere in atto

    Ho gia un webasto Airtop 2000 ST con Timer e sensore, memore dell’installazione fatta sul 95 ben otto anni fa non dovrei avere problemi ad installarlo nel modo corretto

    Pensando ad un possibile futuro utilizzo in quota, ho indagato sulla possibilità di questo modello ma solo gli utimi modelli (2000 STC ed EVO) dispongono dell’altimetro incorporato che consente la compensazione per la quota

    In  Webasto mi è stato detto che per l’ST esiste un Kit per aggiungerlo ma è necessario verificare il numero di serie dell’apparecchio, cosa che farò la prossima settimana

    Vorrei utilizzare anche un Thermo Top per scaldare l’acqua sanitaria, eventuale avvio motore e riscaldamento integrativo/emergenza e qui invece chiedo aiuto, mai fatto, un conto è metterlo sul motore o scaldarci l’acqua un conto è farci tutto, vorrei quindi chiedere aiuto a chi lo ha fatto per comprendere quale soluzione sia la migliore, visto che l’esperienza diretta è sempre formante in tal senso

    Il Thermo Top nelle versioni fino a 5kw (EVO) non ha l’altimetro e sembra che non sia previsto per ora (lo hanno i modelli professional più grandi)

    A questo punto non compro un Thermo Top EVO ma un Termo Top C usato (provandolo magari)

    Se non dovessi risolvere neanche con L’Airtop il problema dell’altimetro, dovrei comprarne uno nuovo (STC)

    Oppure al bisogno faccio così..

     

    Come ricalibrare in modo semplice un Airtop privo di correzione automatica della miscela aria /carburante per quote elevate

     

    Si tratta di una procedura Webasto per la calibrazione del Co2  utilizzabile per adattare anche temporanemente e in emergenza il funzionamento a quote di 3000 m o più

     

    Non è farina del mio sacco ma Webasto per la calibrazione

    NOTA* Fatta la modifica, Andrebbe analizzato il gas di scarico con il riscaldatore è in funzione  con  una macchina che indica se il rapporto ossigeno/carburante è corretto per l’altitudine attuale, potrebbe andare bene un”Analizzatore di gas di scarico per autoveicoli” per avere un valore approssimativo

    Ma se siete sulle Ande e non vi funziona il Webasto..
    Istruzioni

    Sul cavo principale dell’Airtop è presente un filo singolo con un connettore tipo Faston con cappuccio in plastica, viene utilizzato per effettuare la calibrazione della CO2.

    A secondo del modello di riscaldatore, il filo di calibrazione della CO2 può essere marrone (mazzetto a 2 fili,  un filo marrone e un filo verde) oppure un solo filo grigio/rosso vicino al mazzetto “Diagnose / Thermocall / Telestart”).

    1) Collegare il cavo di calibrazione della CO2 a massa (quello marrone o grigio/ rosso)

    2)  Accendere e ruotare la manopola di controllo del riscaldatore alle 12:00 (o anche a 1:00 se se ad un’altitudine molto elevata di oltre 3.000 metri)

    3) Dopo alcuni istanti (il riscaldatore si accende e funziona per alcuni minuti), il LED sulla manopola di controllo del riscaldatore inizierà a lampeggiare.

    4) Ruota la manopola di controllo del riscaldatore alle 9:00 (o anche alle 8:00 se sei ad un’altitudine molto elevata di oltre 3.000 metri)

    5) Tenere acceso il riscaldatore con la manopola di controllo impostata su 9:00 per 3 minuti.
    Mentre il riscaldatore è in funzione, rimuovere il filo di calibrazione CO2 da terra.

    Ora la pompa  è impostata per funzionare più velocemente, creando così una miscela di combustione migliore con meno ossigeno.

    E’ possibile ritornare alle impostazioni al livello del mare, ma non è necessario, in quanto il carburante ridotto non causerà danni a livello del mare, solo una potenza termica inferiore di 100-200 BTU / ora al massimo.

    A livello del mare contribuirà anche a mantenere pulita la camera di combustione. Il Webasto Air Top 2000 ST / STC ha un BTU / h massimo di 7000, quindi si perde  solo al massimo il 3%
    Re impostazione del riscaldatore Webasto per elevazioni normali (1500 m) con la procedura inversa

    1) Collegare il cavo di calibrazione della CO2 a massa
    2) Accendere e ruotare la manopola di controllo del riscaldatore sulle 9:00
    3) Dopo alcuni istanti, il LED sulla manopola di controllo del riscaldatore inizierà a lampeggiare.
    4) Ruotare la manopola di controllo del riscaldatore su 12:00
    5) Tenere acceso il riscaldatore con la manopola di comando impostata su 12:00 per 3 minuti.
    Mentre il riscaldatore è in funzione, rimuovere il filo di calibrazione CO2 dalla massa

    Se si vuole utilizzare questa possibilità più volte è possibile inserire tra il filo “Co2” (quello marrone o quello grigio/rosso) un semplice interruttore che lo porti a massa, questo può facilitare la calibrazione del Webasto, si attiva l’interruttore, si fa la procedura e si disattiva l’interruttore

    Non è una regolazione assistita da altimetro, ma sposta in alto la quota massima e non crea grossi problemi a quelle basse (si può sempre ricalibrare eventualmente)

    Sugli altipiani Andini ho dormito anche a 4600 m in tenda ma era estate e comunque c’erano zero gradi, questo solo perché le quote più alte sono molto a nord quindi all’altezza del tropico del Capricorno, d’estate sulle Alpi a 4600 ci sono molti molti gradi in meno e in patagonia d’inverno altrettanto

    • This reply was modified 5 years, 6 months ago by RubyloveII RubyloveII.
    #2933
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    Sul mio c’è solo un TermoTop Z che scalda tutto dal motore al boiler e i termo, ma non avendolo mai utilizzato a quote così elevate da metterlo in crisi non ti so dire nulla al riguardo, però ti consiglio di sfruttare il calore del motore anche per boiler e riscaldamento, se sei itinerante anche in caso di guasto del riscaldatore e se hai ben coimbentato la cellula una notte la fai tranquillamente anche con temperature sullo zero o poco sotto 😉

    #2952
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    Vorrei fare la stessa, cosa, per questo ho chiesto aiuto, non ho capito la differenza tra thermp Top E/Z/C/ mi sembra che la potenza sia uguale, il resto non sò

    Adesso sto per montare finestre e oblo + coinbentare, al riscaldamento ad acqua vorrei pensare dopo l’omologazione, mi rendo conto che sarebbe meglio farlo subito ma mi rendo anche conto dei miei limiti di esperienza rispetto a certi prodotti e alla loro installazione

    Intanto smonterò l’airtop da dove è montato per metterlo sotto  e distribuire con tre/quattro bocchette, lascero il bagno da finire (che non è obbligatorio per l’omologazione) e poi quando finite le pratiche, mi cimenterò nell’installazione Thermo trivalente (nel senso di motore, acqua calda e riscaldamento)

    l’unica cosa che mi lascia qualche dubbio ma che andrebbe affrontata subito sarebbe un eventuale riscaldamento a pavimento o simile, ad sesempio una tubazione in rame che gira per tutto il mezzo, senza che vi sia la necessità di termoconvettori ma per me che parto da zero sarebbe come complicarsi la vita, suppongo che l’acqua debba girare a temperature non  alte, boh!

    Qualcuno si è cimentato con questo tipo di riscaldamento a pavimento o a tubazione scoperta? sto giusto assemblando un pavimento frlottante alto 3 cm  e riempito con pannelli di xps, sarebbe l’idelae per farci passare dei tubi

     

     

     

    #2953
    xplorerbasecamp
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    La versione del TermoTop Z è quello base senza can Bus che ha meno problemi con l’elettronica ma credo che oramai lo trovi solo usato…

    Per il riscaldamento è meglio che lasci perdere ci sono troppi rischi di rottura a causa delle vibrazioni che poi diventerebbero grossi problemi per la riparazione, pensa piuttosto a dei termo tradizionali che sfrutti anche viaggiando senza consumare ne gas ne gasolio ci sono quelli della Alde che sono come dei piccoli radiatori da camuffare in qualche maniera e posizionare in posti strategici o ti fai fare qualcosa su misura come ho fatto io 😉

    #2955
    iltico
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    Ciao, guarda che per l’omologazione non sarà necessario avere il bagno finito, ma vogliono, anzi, volevano, il cesso. Vá bene anche un water chimico portatile.

    Per il riscaldamento a pavimento, Nicola ha ragione come principio, ma non credo valga nel tuo caso, perché il mezzo avrà torsioni tendenti a zero, è un passo corto e poi è furgonato, quindi tutte le centinature della furgonatura tengono il telaio in squadra, come se fosse scatolato!

    Se farai il riscaldamento a pavimento coi tubi in rame, occhio che non potrai usare l’antigelo normale, quello blu-verde, perché avresti problemi di corrosione col rame.

    C’è un antigelo apposito per condotti in alluminio e rame ed in genere è arancione.

    Ciao, buon lavoro, ma hai un capannone ?

    #2956
    missile
    missile
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    C’è un antigelo apposito per condotti in alluminio e rame ed in genere è arancione. Ciao, buon lavoro, ma hai un capannone ?

     

    è forse quello che si usa per i pannelli solari?

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