Home › Forums › Veicoli › Veicoli e Camion IVECO › FIAT 75 PC 4×4 di Vasilij- Lento ma in progressione
This topic contains 15 replies, has 8 voices, and was last updated by vasilij 5 years, 11 months ago.
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July 10, 2018 at 7:39 pm #547
Cronaca di un progetto a rilento… Posto qui la storia del mio mezzo, ancora in fase di allestimento, partendo dall’inizio.
Innanzitutto, per chi non mi conosce, ho sempre avuto la passione per il fuoristrada, prima in moto e poi in macchina. In parallelo, ho sempre amato la vita in camper per la libertà assoluta che può offrire. Quindi, quando mio padre (camperista da una vita) ha deciso di vendere il suo Ducato mansardato, ho cominciato a cercare un mezzo con cui proseguire quelle esperienze.
E qui ho cominciato a guardare forum come questo, che trattassero un argomento così di nicchia come il camper fuoristrada. Avevo alcune idee precise:
1. Il mio camper stradale sfiorava i 7 metri, ed era quindi abbastanza difficoltoso da far passare in stradine anguste o tornantini stretti. Cercavo quindi un mezzo con lunghezza inferiore ai 6 metri.
2. Volevo una discreta abitabilità, stare in piedi all’interno senza dover alzare un soffietto, avere un bagno separato e almeno un letto sempre fatto.
3. Mi hanno sempre affascinato i mezzi con guida avanzata, primo per lo sfruttamento totale dello spazio disponibile e secondo per il tipo di guida, che secondo me nel fino è più “consapevole” (posso vedere dal finestrino esattamente dove passa la ruota anteriore lato guida).
4. Consideravo la possibilità di portare qualche amico con me senza farlo viaggiare come “cargo” in una cellula separata collegata con la cabina tramite un risicato oblò.Valutando esclusivamente i mezzi a guida avanzata, avrei preso in considerazione:
– UAZ 452: possiedo già un 469 di cui apprezzo da sempre le enormi doti fuoristradistiche (a prezzo di qualche riparazione da effettuare on the road).
Questo mezzo sarebbe stato perfetto per i punti 1,3 e 4, con qualche adattamento per il punto 2, perché per stare in piedi basta la versione a tetto alto, ma un letto sempre fatto e una stanza da bagno dedicata sarebbe stato chiedere troppo.
– Volkswagen LT 4×4: mezzo perfetto, doppio ponte rigido come i puristi fuoristrada vogliono, guida avanzata, possibilità di rispettare tutti i punti sopra con un doppia cabina (per viaggiare con gli amici) più cellula. Difetto: introvabile!!!
– Saviem TP3: altro mezzo mitico, anche lui doppio ponte rigido, in Francia si trovavano anche a doppia cabina. Sarebbe rimasta solo la necessità di allestirlo con una adeguata cellula.
– Manmeccanica F65 4×4: il mezzo del mitico Grand Erg Tassili! Trovare un Tassili in vendita è pressoché impossibile, e comunque hanno prezzi non troppo abbordabili. Però esistono esemplari di MM F65 (anche doppia cabina) ex enel che si sarebbero potuti allestire. Manmeccanica utilizzava motori Iveco e i suoi ponti. E’ patente C, ma questo per me non era un problema, purché si restasse nel maneggevole
Alla fine non ho preso nessuno di questi mezzi, ho riposto ad un annuncio di vendita di un Fiat 75 PC doppia cabina ex vigili del fuoco svizzeri, camperizzato in qualche modo da un francese. Inizialmente sono andato a vederlo per curiosità, l’ho provato e… Non so, forse il passo di 2.7 metri (come il Land Rover 109) o l’incredibile sterzo… Insomma mi ha convinto e l’ho portato a casa.
Per chi non lo conoscesse, il 75 PC è la versione civile dell’ACL75 militare, ha qualche miglioria rispetto a questo come il comando del freno motore separato e non integrato nella prima corsa del pedale del freno, il vetro anteriore unico come il più grande ACM80. Essendo di provenienza svizzera, il mio ha anche la guida a sinistra (normalmente era a destra), avendo gli elvetici adeguato le guide dei camion prima dell’Italia. Era un 75 PC anche il primo camion che ha effettuato il giro intorno al mondo, il famoso Pigafetta che ha portato Daniele Pellegrini e Cesare Gerolimetto attraverso la loro avventura.
Alcuni dati:
– Lunghezza 5,45 m
– Larghezza 2,37 m
– Passo 2,7 m
– Numero posti 6 (doppia cabina)
– Lunghezza interna cellula (shelter militare) 2,7 m
– Larghezza interna cellula 1.95 m
– Motore aspirato 6 cilindri in linea, 5200 cc, 122 CV
L’allestimento interno non era per niente completo, solo un letto matrimoniale e 2 gavoni, anche i sedili in cabina erano da rivedere. Inoltre lo shelter militare arrivava a 1,65 m di altezza, quindi non si riusciva a stare in piedi in cellula. E, ovviamente, niente passaggio…
Alla prossima i primi viaggi e i lavori fatti finora…
To Be Continued…
July 10, 2018 at 7:59 pm #548Mi rendo conto che il discorso ormai è un po’ vintage 😯 , ma magari a qualcuno può essere utile 😛
July 10, 2018 at 8:22 pm #549E’ bellissimo!!
Beso Stefano
July 10, 2018 at 8:36 pm #550Uno dei mezzi che preferisco!
E la mansarda ?
July 10, 2018 at 8:55 pm #551Uno dei mezzi che preferisco! E la mansarda ?
Nella prossima puntata, fammi mettere assieme le foto 😎
July 10, 2018 at 9:07 pm #552Bravo , bel racconto 😛
July 10, 2018 at 9:26 pm #553Fantastico, Aspettiamo la seconda puntata 😉
www.stepsover.com
MAN 16.232 ValentinoJuly 11, 2018 at 5:13 pm #585Eccoci alla descrizione dei lavori fatti…
L’idea è stata quella di lavorarci senza tenerlo fermo per troppo tempo. La cellula non è altro che uno shelter radio militare, riverniciato di rosso. Ciò che non mi piaceva, al di là della larghezza ridotta (non sfrutta tutta la larghezza del mezzo) era proprio l’altezza, che non permetteva di stare in piedi dentro.
Il primo lavoro è stato quindi quello di smontare tutti gli interni (un letto e alcuni mobiletti, per la verità non un gran lavoro) e cominciare a disassemblare il tetto (la parte più difficile è stata rimuovere la colla).Alla fine, ho dovuto tagliare (tipo apriscatole) le pareti in prossimità del tetto, togliere tutti i rivetti, i bulloni degli angolari e sollevare il tetto con quattro puntelli fino a 20 cm sopra la quota precedente. Ho rifatto gli elementi che fissavano i profili portanti perimetrali agli angoli (più lunghi di 20 cm) e ho fissato il tetto alla nuova quota sui quattro angoli, allungando la struttura portante con profili analoghi a quelli preesistenti. Sulle pareti, ho creato delle strutture di rinforzo con profili ad L in alluminio. Dall’esterno ho incollato con Sikaflex e rivettato con rivetti ciechi la giunta di lamiera esterna.
Alla fine del lavoro la revisione non era ancora scaduta e ho potuto partecipare all’Overland Experience (ultimo anno a Limone Piemonte), prima di fermarlo per gli altri lavori.
Cabina: il mezzo è del 1977, ma non volevo che risultasse troppo scomodo.
Ho quindi recuperato 2 sedili anteriori ad aria con cinture di sicurezza incorporate. Ho dovuto trovare dei sedili non troppo alti perché la cabina del 75 è molto bassa. Già con questi nella posizione ad altezza massima tocco con la testa. Quindi le piastre di adattamento sono state pensate per rubare meno spazio possibile in altezza.
Per la fila posteriore (4 posti) ho adottato i sedili di una Fiat Multipla. I due sedili anteriori sono ai lati della fila, e due dei sedili posteriori sono posizionati al centro. Il vantaggio è che il sistema di sgancio rapido dei sedili della multipla è stato mantenuto, e i sedili centrali possono essere smontati in pochi secondi e senza attrezzi. Viaggiando in 4 questo rende molto più agevole il passaggio verso la cellula… Ah già, di questo non vi ho ancora parlato.
Prima però voglio parlare del letto fisso… Con una cellula di 2,7 m di spazio netto, sarebbe impossibile avere un letto sempre fatto, se non a patto di sacrificare tutti gli altri ambienti. Però, se un normale camper può essere assimilato ad un monolocale, con un ambiente unico per cucina, letto, sala da pranzo e salotto, il mio poteva essere un bilocale, considerando la cabina molto spaziosa come un’altra camera. Per risolvere il problema della coibentazione, ho pensato di disegnare una mansarda in vetroresina coibentata (sandwich). Con il disegno sono andato dai produttori di stampi per vetroresina per vedere se trovavo qualcuno disposto a stamparla. Ovviamente i prezzi erano esorbitanti. Poi…
Da un demolitore ho visto su un DAF una mansarda che pareva identica ai miei disegni. Misuro e…. PERFETTA!!! Due sabati mattina con qualche amico e l’ho smontata e portata a casa. L’ho montata sulla parte posteriore della cabina, rivettandola ai longheroni della cabina nello stesso modo in cui era fissata sul DAF (ci sono due fazzoletti di alluminio all’interno della vetroresina fatti apposta per fissare la mansarda).
Ho quindi finalmente tagliato il passaggio cabina-cellula. In questo modo ho potuto fare un passaggio alto 1,6 m. Il letto in mansarda è sollevabile, in modo che:
– a letto abbassato, dalla cellula vedo il passaggio superiore verso il letto e il passaggio inferiore verso la cabina (il letto divide in due il passaggio cabina)
– a letto alzato, dalla cellula ho un passaggio cabina quasi a tutta altezza
Perché si capisca meglio, metto alcune foto
Questo è più o meno lo stato attuale, nel prossimo post descriverò le modifiche preliminari che ho fatto all’impianto elettrico e il progetto della cellula.
Stay tuned!
Andrea
July 11, 2018 at 11:17 pm #601ciao andrea con la linea del tuo mezzo ,sicuramente se vai nel deserto sarai seguito da qualche cammello 😆
July 12, 2018 at 5:38 am #611ciao andrea con la linea del tuo mezzo ,sicuramente se vai nel deserto sarai seguito da qualche cammello 😆
🤣 può darsi, anche se a me sembra più un elefante 😂😂😂
July 13, 2018 at 12:46 pm #687ciao andrea con la linea del tuo mezzo ,sicuramente se vai nel deserto sarai seguito da qualche cammello 😆
🤣 può darsi, anche se a me sembra più un elefante 😂😂😂
ahahahahahah…..quindi con questo mimetismo, potresti passare inosservato in parecchi posti….
July 18, 2018 at 8:57 pm #888Sto piano piano facendo il 3D, appena finisco condivido…
September 19, 2018 at 6:03 am #1543Chissà se qui riesco a scrivere…
November 1, 2018 at 3:45 pm #2017Buongiorno vasilij,
sono uno studente universitario e vorrei farti una domanda. Dato che per un corso di video dovremmo realizzare una sorta di documentario su questo tipo di veicolo, volevo sapere se era possibile ottenere il modello 3D da te realizzato, per poi utilizzarne solo la scocca esterna per realizzare un’animazione che spieghi i vari componenti del mezzo.
Nel frattempo ti auguro una buona continuazione.Andrea
November 2, 2018 at 12:23 pm #2021Sempre pensato e detto ING. sei un mito !!!!!!!!!! 🙂
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